Storia

Nel luglio 1951 in occasione dei festeggiamenti del patrono della città (26 luglio), fu bandito il I Premio di Pittura G.B. Salvi per opera dei cittadini sassoferratesi: Francesco Garofoli , Francesco Gubbiotti, Giannetto Lunardi , Raul Lunardi , Aldo Pesciarelli , Tullio Pesciarelli, Alberto Sensini, Stelvio Stella, Italo Toni e Mario Toni.

L’iniziativa sorse per onorare il pittore Salvi e seguitare la tradizione pittorica locale che vanta anche Pietro Paolo Agabiti (1470 – 1540).

La denominazione G.B. Salvi onora il pittore sassoferratese Giovan Battista Salvi (1609 – 1685) detto Il Sassoferrato, rimasto famoso nella Storia dell’Arte per le stupende Madonne, diffuse nelle Gallerie di tutto il mondo.

All’inizio fu una Mostra quasi locale, ma già alla quarta-quinta edizione assunse fama nazionale, vantando tra gli espositori i più bei nomi dell’arte di quegli anni come: Tamburi, Guttuso, Bartolini, Cantatore, Carnevali, Ciarrocchi, Fazzini, Muzio, Castellani, Cagli, Gulino, Uncini.

Anche i giovani più dotati facevano le prime esperienze, come Miele, Piacesi, Ricci, Gulino, Bompadre.

Attorno al 1960 con il diffondersi dell’idea dell’Unità Europea, si decise di aprire la Mostra agli artisti stranieri, nella sezione denominata Piccola Europa. Intanto i giovani artisti marchigiani di quegli anni come Trubbiani, Cegna, Batocco, in questa Rassegna mettevano in luce i loro talenti, unitamente ad altri meno giovani, ma comunque alle prime affermazioni, come Valentini, Ciacci, Spallacci, Piattella.

La stima che gode la Mostra sassoferratese è dimostrata anche dalla presenza ai lavori delle Giurie di Premiazione e di Selezione dei più noti critici, sia marchigiani che di quelli operanti in campo nazionale, come: Achille Bonito Oliva, Sandra Orienti ,Luigi Lambertini, Pietro Zampetti, Franco Simongini, Andrea Emiliani, Carlo Melloni, Elverio Maurizi, Giancarlo Politi, Egidio Mengacci, Francesco Carnevali, Carlo Vittorio Bianchi, Mauro Corradini, Valerio Volpini, Anna Caterina Toni.

In varie edizioni si sono dedicate sale-omaggio a movimenti d’arte contemporanea ormai storicizzati come la Pop art, l’arte metafisica, l’arte geometrica, la poesia visiva ecc. o messi a confronto gli artisti marchigiani con l’opera di artisti di altre regioni come i lombardi, i siciliani, gli umbri, gli artisti della Repubblica di San Marino ecc.

La Rassegna con i premi-acquisto annuali, cui seguono anche frequenti donazioni degli artisti partecipanti, ha dato modo alla Città di Sassoferrato di istituire una Galleria Regionale d’Arte Contemporanea che conta circa 4.000 opere (pitture, sculture, grafiche, libri d’artista, medaglistica, ceramica, arazzi, ex-libris).

Nel 1991 si è stipulata fra l’Università degli Studi di Urbino e il Comune di Sassoferrato una Convenzione intesa ad instaurare una collaborazione più stabile e continuativa, tanto in ordine alla gestione della Rassegna d’Arte G.B.Salvi “Piccola Europa”, quanto in ordine a manifestazioni d’Arte e di Cultura rivolte anche a rendere omaggio a grandi personalità dell’arte e della cultura.

Nel 1996 il Comune di Sassoferrato ha nominato una Commissione tecnico-scientifica (coordinata dal prof. Armando Ginesi e composta dal prof. Mariano Apa e dal dott. Padre Stefano Troiani) per lavorare attorno al progetto di ridefinizione dell’iniziativa e del suo rinnovamento metodologico.

Nel 2000 si è celebrata la 50^ edizione, sotto la Direzione Scientifica del Prof. Armando Ginesi, dedicando due sezioni a Mirò e Picasso e una terza presentando un gruppo rappresentativo di opere provenienti dalla raccolta dei premi-acquisto della Rassegna Salvi. Da allora si è orientati, ogni anno, nella presentazione di un grande autore in una sezione e nell’altra di un gruppo di giovani artisti.

Grande merito, se la Rassegna Salvi è giunta sino ad oggi, lo ha avuto Padre Stefano Troiani, che dal 1957 l’ha coordinata con grande intraprendenza e intelligenza sino alla seconda metà degli anni ’90. Dal 2001 è stato nominato Presidente Onorario e continua a dare il suo contributo di critico e punto carismatico per molti artisti e cultori dell’arte.