All’inizio fu una Mostra quasi locale, ma già alla quarta-quinta edizione assunse fama nazionale, vantando tra gli espositori i più bei nomi dell’arte di quegli anni come: Tamburi, Guttuso, Bartolini, Cantatore, Carnevali, Ciarrocchi, Fazzini, Muzio, Castellani, Cagli, Gulino, Uncini.
Anche i giovani più dotati facevano le prime esperienze, come Miele, Piacesi, Ricci, Gulino, Bompadre.
Attorno al 1960 con il diffondersi dell’idea dell’Unità Europea, si decise di aprire la Mostra agli artisti stranieri, nella sezione denominata Piccola Europa. Intanto i giovani artisti marchigiani di quegli anni come Trubbiani, Cegna, Batocco, in questa Rassegna mettevano in luce i loro talenti, unitamente ad altri meno giovani, ma comunque alle prime affermazioni, come Valentini, Ciacci, Spallacci, Piattella.
La stima che gode la Mostra sassoferratese è dimostrata anche dalla presenza ai lavori delle Giurie di Premiazione e di Selezione dei più noti critici, sia marchigiani che di quelli operanti in campo nazionale, come: Achille Bonito Oliva, Sandra Orienti ,Luigi Lambertini, Pietro Zampetti, Franco Simongini, Andrea Emiliani, Carlo Melloni, Elverio Maurizi, Giancarlo Politi, Egidio Mengacci, Francesco Carnevali, Carlo Vittorio Bianchi, Mauro Corradini, Valerio Volpini, Anna Caterina Toni.
In varie edizioni si sono dedicate sale-omaggio a movimenti d’arte contemporanea ormai storicizzati come la Pop art, l’arte metafisica, l’arte geometrica, la poesia visiva ecc. o messi a confronto gli artisti marchigiani con l’opera di artisti di altre regioni come i lombardi, i siciliani, gli umbri, gli artisti della Repubblica di San Marino ecc.